UOMO E MONTAGNA: PAESAGGI IN TRASFORMAZIONE
Il convegno e le mostre di Tra le rocce e il cielo
L’edizione 2012 di TRA LE ROCCE E IL CIELO, rivolge grande attenzione a un tema cruciale qual è la trasformazione del paesaggio e l’abbandono e il ripopolamento della montagna. Il Festival della montagna vissuta con consapevolezza, che si svolge in Vallarsa, all’ombra delle Piccole Dolomiti, dal 30 agosto al 2 settembre, ospita un convegno che indaga il cambiamento del paesaggio alpino in relazione al suo rapporto con l’uomo, e mostre che hanno come tema il paesaggio.
Il convegnoUOMO E MONTAGNA: PAESAGGI IN TRASFORMAZIONE si svolge il venerdì 31 agosto 2012 in Vallarsa, al Teatro comunale di S. Anna.
Esperti di economia alpina e di vita in montagna, ricercatori e studiosi del paesaggio, al mattino dalle 9, indagheranno quali sono le vie per salvaguardare la montagna.
Al pomeriggio verrà affrontato il problema dello spopolamento della montagna e dei modi per invertire questo processo. Con l’aiuto di testimonianze di chi ha scelto di vivere in montagna, dell’esperienza di docenti e amministratori di piccole realtà alpine e del resoconto di progetti in corso, si cercherà di capire quali sono le opportunità, soprattutto in questo periodo di crisi, e i rischi del ritorno consapevole alla montagna.
Ecco il programma del convegno
UOMO E MONTAGNA: PAESAGGI IN TRASFORMAZIONE
Ore 9-13 MANUTENZIONE DELLA MONTAGNA E SALVAGUARDIA DEL PAESAGGIO: QUALI VIE?
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Cosa intendiamo per paesaggio. Ugo Morelli, STEP, Scuola per il Governo del Territorio e del Paesaggio
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Il valore del paesaggio. Marco Avanzini, Museo delle Scienze di Trento.
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La biodiversità ha un valore economico? Geremia Gios, Università di Trento.
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Uomo e montagna nelle Valli del Leno tra Medioevo e Età Moderna. Isabella Salvador, Museo delle Scienze di Trento.
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La conservazione del paesaggio: il punto di vista degli esperti e degli altri stakeholder. Ilaria Goio, Università di Trento.
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Come garantire la manutenzione della montagna a partire dagli sfalci e dai disboscamenti. Rivedere i piani forestali? Quali scelte salvaguardano meglio la biodiversità? Pietro Nervi, Università di Trento.
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Le dinamiche meno visibili (e più sensibili) di un pascolo: il sistema socio-ecologico della montagna di Tremalzo-Ledro. Rocco Scolozzi, Fondazione Edmund Mach, San Michela A. A., Trento.
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La legislazione trentina: interventi di supporto all’agricoltura di montagna per la manutenzione dell’ambiente - i piani di sviluppo rurale – rigidità e necessità di cambiamento. Fabrizio Adriano Dagostin, Servizio Agricoltura Prov. Trento.
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La voce dell’Europa: trasferimenti europei per il mantenimento del paesaggio, la difesa della biodiversità (Natura 2000) e la manutenzione della montagna – Lucio Sottovia, Ufficio Biotopi, Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione ambientale.
Ore 14-17 INVERTIRE LA TENDENZA: IL RITORNO CONSAPEVOLE ALLA MONTAGNA. OPPORTUNITA’ E RISCHI.
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Introduzione: Annibale Salsa
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ritorno attivo e consapevole alla montagna: Folgaria il ripristino degli spazi prativi di una malga: ass. Ivano Cuel, Mirella Colpi e Armando Schir;
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Formaggi di terroir e itinerari turistici, Mauro Leveghi, Accademia d’Impresa.
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“Di questo lavoro mi piace tutto”, giovani allevatori del XXI secolo tra passione e difficoltà. Di Marzia Verona.
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Lo spopolamento delle vallate alpine: progetti ed esperienze a confronto. Il sindaco occitano di Ostana (Cuneo) Giacomo Lombardo e il sindaco di Vallarsa Geremia Gios.
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Il corso di laurea in “Valorizzazione e Tutela dell’Ambiente e del Territorio Montano” una nuova opportunità di sviluppo per le terre alte, di Giuseppe Carlo Lozzia e Annamaria Giorgi, Università della Montagna di Edolo.
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Nonostante tutto si ritorna. Voci dal profondo nordovest.Di Roberto Mantovani.
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Tra rocce e valli: marginalità e potenzialità delle Terre Alte Alpine. In bocca al lupo? Di Giorgio Conti.
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Sintesi di quanto è emerso durante la giornata e proposte per la salvaguardia del paesaggio naturale montano: proposte e tendenze per il futuro (Geremia Gios, Annibale Salsa).
Collegata al convegno, nei giorni del festival, al Museo della Civiltà contadina di Riva, si potrà visitare la mostra TRASFORMAZIONI – UOMO E PAESAGGIO NELLE VALLI DEL LENO. Curata da Marco Avanzini e Isabella Salvador del Museo delle Scienze di Trento, attraverso la comparazione di immagini del passato e odierne, integrate da documenti storici emersi dagli archivi comunali di Trambileno, Terragnolo e Vallarsa, vuole fare il punto sulle trasformazioni territoriali di questi luoghi: le valli del Leno, che grazie alla loro originaria eterogeneità territoriale, descrivono bene come e quanto sia cambiato il paesaggio nell’ultimo secolo. Documenti storici, estratti cartografici, fotografie, permettono di fare un viaggio di oltre due secoli, nella convinzione che leggere il paesaggio inteso come stratificazione storica, frutto di secolari tracce antropiche e non solo sfondo di cartolina, possa determinare una nuova consapevolezza in chi vive in questi territori.
La mostre deriva dal lavoro di ricerca che il Museo delle Scienze di Trento sta conducendo sul massiccio del Pasubio nell’ambito del progetto provinciale OPENLOC.
Anche Giorgio Broz fa un lavoro simile in TOCHETI DI VALLARSA DI IERI E DI OGGI. Con la sua macchina fotografica Broz ha ricercato le stesse inquadrature immortalate nelle cartoline di Fabio Pezzato. Una comparazione che ci mostra quanto sia cambiato il paesaggio della Valle del Leno negli ultimi 50 anni.
A Tra le Rocce e il cielo raccontano il paesaggio, la sua natura e i suoi particolari anche: FOTOGRAFIE di Lucia Marana, che cattura foglie, prati, paesaggi interiori (al Museo della Civiltà Contadina) e PICCOLE PERFEZIONI DI NATURA, in cui Marco Angheben coglie dettagli e particolari della natura in scatti talvolta visionari (al Hotel Genzianella di Bruni).
Giampiero Coatti e Stefano Maraner presentano le loro opere d’arte in PAESAGGI RITROVATI (Riva, sala della chiesa), nei suoi quadri Maria Stoffella (all’Hotel Genzianella di Bruni) proponeMONTAGNA D’ESTATE e Claudio Menegazzi con i suoi acquerelli VISIONI ALPINE (saletta comunale di Riva).
Le mostre saranno inaugurate giovedì 30 agosto durante la passeggiata di collegamento, che partirà da Bruni alle 14. Saranno aperte dal 30 agosto al 2 settembre ore 9 – 12 e 14 – 18. Dal 3 al 15 settembre (fino al 9 settembre quelle al museo di Riva) si potrà visitarle su prenotazione al 3341330576.